C’è una stanza un po’ magica. Una di quelle che nel momento che chiudi la porta dietro di te ti accorgi di essere in un ambiente così lontano e fantastico, così imprevedibile che potrebbe accadere l’impossibile. Una di quelle stanze in cui potrebbe nevicare dentro o sbocciarvi la primavera, potresti essere in pericolo da creature che ti vorrebbero togliere la vita o arrivare alla fine della tempesta a vedere che alla fine ciò che rimane è il cielo sopra le nostre teste.
Entra pure a vedere nella mia.
Tante lacrime nel cuore,
tanta rabbia reclusa da ore
voglia di spaccare,
spaccare e poi scappare,
fuggire e urlare
al cielo di bastare
e basta. Basta.
Marzo 2016
Elisa Castiglioni