Tutti siamo rimasti bloccati una volta nella vita in qualcosa,
un pensiero, un'emozione, un'azione, le possibilità sono infinite,
nel mio caso in cose semplici come per tante persone:
in un ascensore,
davanti a una bancarella non sapendo cosa scegliere di comprare,
alla fermata dell'autobus sperando di vedere presto passare il prossimo, con una fame da lupo perché stavo tornando a casa da scuola,
davanti alla scelta di cosa preparare per cena, se l'arrosto o un'insalatona,
l'elenco è lungo e non ve lo dirò tutto, non voglio annoiarvi.
Dirò che cosa però nella mia vita mi ha spaventato di più.
IL BLOCCO DELL'ARTISTA.
La cosa che ho sempre temuto, da quando ho capito che disegnare
faceva parte di me o per lo meno
da quando ho preso la mia prima matita tra le mani e ho sentito che non l'avrei lasciata più.
Mi ha spaventato il non avere più idee su cosa disegnare,
sentire la testa vuota, non capire da che
parte cominciare, il timore di aver perso quella cosa che mi faceva
scappare dai momenti di buio,
quella cosa che mi riusciva naturale e mi faceva sentire completa, quella che avevo coltivato giorno per giorno,
anno per anno con amore, dalle mia mani non usciva più.
E' successo.. E la cosa più difficile da accettare era il fatto che le mie mani e la mia mente non
volevamo più collaborare assieme, la squadra si era sciolta.
Per anni ho avuto il terrore che io e la mia amica matita non ci saremmo più incontrate, che i nostri cammini
avrebbero preso vie diverse.
Spesso avevo nostalgia.
Poi ho scoperto che per ricominciare dovevo capire da dove tutto era iniziato.
L'amore per l'arte.
L'amore per il profumo della carta.
Il profumo della grafite.
Le buone pagine di un libro piene di storie e di colori.
Ho riiniziato a leggere, storie per bambini, fantasy, racconti di avventura, parole.
Ho riguardato i film e i cartoni da cui tanto prendevo ispirazione.
E la mente ha riiniziato a funzionare a creare immagini sempre più nitide e concrete.
Le mie mani hanno ripreso a scrivere, a tracciare linee, a creare storie.
Una mattina mi sono svegliata con la consapevolezza che la mia amica era di nuovo con me,
abile di camminare sul foglio,
capace di permettermi di tornare a sognare.
Oggi il buio non c’è più, i colori sono tornati.
La mia MATITA ancora è con me.
E a voi è mai successo di avere il blocco dell'artista?
Siete rimasti intrappolati o avete trovato una via d'uscita?