MALOO
Una miscela di jazz, rock, minimalismo ed elettronica: il Nu-jazz.
Dall’unione di background artistici differenti, nel 2015 nasce la band jesina dei Maloo: il nome è sinonimo di energia e forza.
La loro musica crea sonorità suggestive e groove coinvolgenti che si mescolano a vari percorsi tematici minimali. Una combinazione innovativa e ricca di idee espressive che riflette il ricco patrimonio di saperi musicali dei musicisti, sfuggendo ad ogni catalogazione.
- Come definite il vostro genere e perchè lo avete scelto?
Siamo Jazz, siamo Rock, siamo Noise progressive, ci piace sperimentare ma avere comunque dei temi cantabili semplici da prendere come riferimento. Il Jazz è una ricerca continua e ci stiamo concentrando sulla timbrica, utilizzando effetti ed elettronica live in realtime.
- Come componete i vostri brani? Essendo solo strumentali, è più o meno difficile, non scrivendone i testi?
I nostri brani nascono dalle jam in sala prova, poi vengono scritti in partitura e fissata la struttura ma abbiamo sempre delle zone dove possiamo improvvisare poi dal vivo. In futuro vogliamo inserire qualche Guest per realizzare qualche parte cantata dei nostri temi.
- Cosa vuole comunicare la vostra musica? Come vorreste venisse utilizzata? Ascoltandola ho pensato fosse perfetta per la colonna sonora di qualche film.
Ci piacerebbe che la nostra musica venisse infatti utilizzata nel cinema per film e pubblicità ma soprattutto vogliamo che sia apprezzata da un pubblico interessato ai live perchè cerchiamo di comunicare questa modalità di fare musica, sperando che i giovani siano stimolati a creare sempre qualcosa di nuovo e sperimentare, per far crescere l’arte in generale.
- Come vedete il futuro della band? Quali sono i progetti?
Quest’anno presentiamo il nostro terzo album “FUZZLAND” e suoneremo live in vari teatri e palchi. A Marzo ci sarà il nostro Visual Concert insieme all’artista Andrea Bernabini che utilizzerà immagini e luci come mezzi espressivi per un’esperienza multisensoriale.
- Il brano a cui siete più legati e perchè.
Il brano più caro è Five perchè è nato alle prime Jam e ci ha accompagnato fino ad oggi sul palco: lo abbiamo inserito anche nell’ultimo album e realizzato un videoclip.
- Cosa consigliate a chi vuole seguire questa strada?
La musica richiede dedizione, amore e passione. Ti da quello che tu gli dai.
Carlo Bolognini – Basso
Valeriano Ulissi – Chitarra e Music Programming
Giovanni Zannini – Batteria ed Elettronica